Det­ta­glio del pro­get­to ed. 2016

com­­ple­s­­so-par­­ro­c­­chia­­le-di-san-miche­­le-arca­n­­ge­­lo / archigroup

Pro­get­ti­sta  Fabri­zio Vinditti
Loca­tion  Loca­li­tà Tan­nau­le Olbia, OT
Desi­gn Team  

Arch. Fabri­zio Vinditti
Arch. Fran­ce­sca Falzini
Arch. Vin­cen­zo Satta

Anno  2016
Cre­di­ti Fotografici  

Fabri­zio Vin­dit­ti, Vin­cen­zo Satta

Foto ester­ni:

Descri­zio­ne del progetto

Il pro­get­to del Com­ples­so par­roc­chia­le San Miche­le Arcan­ge­lo a Olbia è la pri­ma di un pro­gram­ma di nuo­ve chie­se per la cit­tà e si è cari­ca­ta di un for­te valo­re sim­bo­li­co sul modo di inter­pre­tar­ne l’immagine in que­sta regione.
La Chie­sa fa par­te di un com­ples­so che com­pren­de, oltre a sacre­stia e cano­ni­ca, ora­to­rio, sala poli­fun­zio­na­le, cam­pi spor­ti­vi, ed il Cen­tro di Coor­di­na­men­to Pasto­ra­le del­la Curia di Tem­­pio-Ampu­­rias, di pros­si­ma attuazione.
La Chie­sa rap­pre­sen­ta l’edificio di mag­gio­re impor­tan­za e visi­bi­li­tà dell’intero com­ples­so, dise­gna­ta per rap­pre­sen­ta­re un “land­mark”, ele­men­to di rife­ri­men­to visi­vo e archi­tet­to­ni­co ben rico­no­sci­bi­le, desti­na­to a carat­te­riz­za­re il nuo­vo quartiere.
Le linee archi­tet­to­ni­che sono sta­te stu­dia­te rife­ren­do­si alla tra­di­zio­ne di sem­pli­ci­tà del­le chie­se sar­de e, al tem­po stes­so, ad un’architettura moder­na e linea­re, scol­pi­ta attor­no agli spa­zi crea­ti dal­le diver­se fun­zio­ni all’interno (Peni­ten­zie­ria, Coro, Custo­dia euca­ri­sti­ca, Battistero).
L’interno è sta­to pen­sa­to per esse­re alta­men­te sug­ge­sti­vo, con impian­to di tipo tra­di­zio­na­le, ma scol­pi­to in modo inu­sua­le a crea­re tagli di luce e un’atmosfera misti­ca di for­te spiritualità.
Di gran­de impat­to il con­tro­sof­fit­to sfac­cet­ta­to e tra­fo­ra­to da pro­fon­di lucer­na­ri che scan­di­sco­no lo spa­zio con­cen­tran­do la luce nei pun­ti foca­li, in par­ti­co­la­re sull’altare.
Il tran­set­to e il pre­sbi­te­rio con l’altare sono rial­za­ti rispet­to all’assemblea per esal­tar­ne il valo­re sim­bo­li­co e la visi­bi­li­tà, e qui la vol­ta si inflet­te e si innal­za a costi­tui­re una sor­ta di cupo­la, esal­ta­ta dai rag­gi di luce che pene­tra­no dal­le aper­tu­re che l’attraversano, orien­ta­te in dire­zio­ni pre­ci­se, a crea­re un sen­so di tra­scen­den­za e sere­na armonia.
Gli arre­di e le ope­re d’arte all’interno, alta­re, sede, ambo­ne e fon­te bat­te­si­ma­le, rea­liz­za­ti in bloc­chi di pie­tra loca­le a spac­co, fer­ro bat­tu­to for­gia­to a mano e un’illuminazione pun­tua­le che ne esal­ta le for­me, sono sta­ti imma­gi­na­ti per ave­re mate­ri­ci­tà e pre­sen­za simbolica.

Rela­zio­ne illu­stra­ti­va del progetto
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Foto inter­ni

Dise­gni tecnici

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