Det­ta­glio del pro­get­to ed. 2020

ICA­RO PRO­GET­TI – COM­PLES­SO PAR­ROC­CHIA­LE NOSTRA SIGNO­RA DI FATIMA

Desi­gner Bene­det­ta Fontana
Loca­tion Via Madon­na di Fati­ma n. 1, 91016, Eri­ce (TP), Italy
Desi­gn Team

Arch. Bene­det­ta Fon­ta­na, ICA­RO PROGETTI

Anno 2017
Pho­to credits

Foto Esterno_Chiesa Fati­ma 01 — San­to Eduar­do Di Miceli
Foto Esterno_Chiesa Fati­ma 02 — San­to Eduar­do Di Miceli
Foto Esterno_Chiesa Fati­ma 03 — San­to Eduar­do Di Miceli
Foto Esterno_Chiesa Fati­ma 04 — San­to Eduar­do Di Miceli
Foto Esterno_Chiesa Fati­ma 05 — San­to Eduar­do Di Miceli
Foto Interno_Chiesa Fati­ma 01 — San­to Eduar­do Di Miceli
Foto Interno_Chiesa Fati­ma 02 — San­to Eduar­do Di Miceli
Foto Interno_Chiesa Fati­ma 03 — San­to Eduar­do Di Miceli
Foto Interno_Chiesa Fati­ma 04 — San­to Eduar­do Di Miceli
Foto Interno_Chiesa Fati­ma 05 — San­to Eduar­do Di Miceli

Foto ester­ni

Descri­zio­ne del progetto

Il nuo­vo com­ples­so par­roc­chia­le Nostra Signo­ra di Fati­ma si tro­va nel comu­ne di Eri­ce su un’area di cir­ca 7.300 mq, con­fi­nan­te con l’ex con­ven­to dei Fra­ti Mino­ri Cap­puc­ci­ni. È com­po­sto da cin­que edi­fi­ci: chie­sa, sagre­stia e uffi­ci par­roc­chia­li, aule per il cate­chi­smo, salo­ne par­roc­chia­le e casa cano­ni­ca, for­mal­men­te auto­no­mi in pian­ta ma lega­ti da una pen­si­li­na che si pie­ga e gene­ra por­ti­ci, por­ta­li e coper­tu­re. L’intero inter­ven­to edi­li­zio è di cir­ca 1.900 mq ed è sta­to rea­liz­za­to gra­zie al con­tri­bu­to dell’8xmille alla Chie­sa Cat­to­li­ca e alle offer­te dei fedeli.
La costru­zio­ne del nuo­vo com­ples­so par­roc­chia­le è sta­ta l’opportunità di riqua­li­fi­ca­zio­ne dell’area e del tes­su­to urba­no cir­co­stan­te. Esso infat­ti si svi­lup­pa in pian­ta con una for­ma ad “L”, dispo­nen­do­si nell’area in rap­por­to con il tes­su­to pre­e­si­sten­te ed in stret­ta rela­zio­ne con esso, gene­ran­do uno spa­zio inter­no, una cor­te, una piaz­za che fun­ge da sagra­to. La per­mea­bi­li­tà del­la cor­te attra­ver­so diver­si pas­sag­gi pedo­na­li ren­de il sagra­to un vero e pro­prio spa­zio urba­no, un luo­go di incon­tro, di sosta, di gio­co, di con­ver­sa­zio­ne, di dia­lo­go, di inte­gra­zio­ne. Il quar­tie­re vive la pre­sen­za del cen­tro par­roc­chia­le come for­te ele­men­to di iden­ti­tà comu­ni­ta­ria, di rige­ne­ra­zio­ne e miglio­ra­men­to urbano.
La scel­ta archi­tet­to­ni­ca nel pro­get­to del­la chie­sa, e di tut­to il com­ples­so par­roc­chia­le, è sta­ta quel­la di pro­por­re un lin­guag­gio con­tem­po­ra­neo ma di ricer­ca­re un rap­por­to for­ma­le iden­ti­ta­rio con la sto­ria e l’architettura del luo­go. Que­sto è sta­to inda­ga­to attra­ver­so la ricer­ca di una rico­no­sci­bi­li­tà for­ma­le e volu­me­tri­ca dell’edificio sacro con richia­mi mol­to evi­den­ti all’architettura del­le chie­se del ter­ri­to­rio come il duo­mo di Eri­ce o la chie­sa di Sant’Agostino a Tra­pa­ni, non­ché a tut­ta la tra­di­zio­ne dell’architettura roma­ni­ca e nor­man­na in Sici­lia. L’edificio inol­tre rac­co­glie la tra­di­zio­ne sim­bo­li­ca del­la Chie­sa, rivi­si­tan­do­la attra­ver­so un lin­guag­gio contemporaneo.

Rela­zio­ne illu­stra­ti­va del progetto
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Foto inter­ni

Dise­gni tecnici

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