RIVA UMBERTO – CENTRO PARROCCHIALE SAN CORBINIANO
Designer | Arch. Giovanni Drugman | |
Location | Via Ermanno Wolf Ferrari snc, XIII Municipio. Roma | |
Design Team |
Arch. Umberto Riva con Arch.tti. Giovanni Drugman, Michele Pizzinato, Emilio Scarano |
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Anno | 2011 | |
Photo credits |
Arch. Monica Manfredi, Arch. Carlo Pietrucci |
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Foto esterni
Descrizione del progetto
La chiesa di San Corbiniano sorge nell’ Infernetto, un quartiere di espansione urbanistica lungo la Cristoforo Colombo, tra Roma e Ostia; un nucleo abitativo che manca di una struttura urbana, in cui prevale la tipologia della villetta a schiera mono o bi-famigliare salvo poche eccezioni di condomini alti non più di sei piani.
In un contesto privo di un episodio architettonico generatore, si è partiti dal presupposto di dare vita ad un fatto urbano che strutturasse questo spazio indifferenziato attraverso la definizione di definisse una idea di piazza.
Nel progetto architettonico è stata data rilevanza al sagrato, un piano triangolare inclinato il cui lato lungo di 138m è orientato parallelamente a via Wolf Ferrari, in leggera salita e convergente verso l’ingresso principale della chiesa a quota +1m rispetto alla strada. L’inclinazione ha la funzione di far emergere questo spazio rispetto ad un paesaggio molto orizzontale e di renderlo un episodio, un luogo di incontro che in fase progettuale era libero da recinzioni, richieste in un secondo momento.
Le varie morfologie dei corpi di fabbrica che compongono il complesso,si concludono sui muri perimetrali, un confine tra il sagrato ed i luoghi di culto e ricreazione; un muro netto e continuo che ha la funzione di bordo, scandito da vuoti che definiscono le aperture.
Il portico di ingresso è il punto cardinale dal quale si snodano i percorsi diretti sia verso gli spazi interni dell’ aula liturgica e delle opere, che verso il sagrato ed il giardino.
Il fronte principale dell’aula liturgica è segnato da una grande croce vetrata, un simbolo che mette in relazione interno ed esterno.
Il volume dell’aula è composto da una pianta di forma trapezoidale il cui perimetro è segnato da una serie di episodi organici al culto.
All’interno dell’aula si trovano aperture naturali di diversa forma ed orientamento che insieme alla croce e all’abside di pianta triangolare posta a conclusione del lato maggiore del trapezio, fanno della luce nelle sue varie esposizioni un elemento significativo della qualità spaziale dell’aula.
All’esterno lungo il profilo della muratura di bordo verso il sagrato, emergono gli unici elementi cromatici differenti dalla monocromia di murature e serramenti, costituiti dall’abside e dal campanile rivestiti in piombo.
Il fronte del complesso parrocchiale si apre invece sul lato opposto al sagrato verso uno spazio ricreativo che comunica con la chiesa attraverso una serie di percorsi e rampe. Congiunto con l’aula parrocchiale e ad essa adiacente è il volume a due piani della zona residenziale dei prelati.
Le superfici delle pareti interne ed esterne sono finite ad intonaco, i serramenti sono generalmente realizzati in profilati di alluminio, mentre quelli dell’atrio sono in legno si rovere
L’atrio e l’aula sono pavimentati in lastre di peperino , le aule di studio in grès. Il sagrato è realizzato in battuto di cemento staggiato diviso in campi da profili in peperino.
Gli arredi sacri. ambone, crocefisso e fonte battesimale sono opera dello scultore Don Battista Marello.
Relazione illustrativa del progetto
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Disegni tecnici
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