complesso-parrocchiale-di-san-gerardo-maiella / Italia
Progettista | Michele Antonio Schirò | |
Location | Viale della Bramea, 85028 Rionero in Vulture — Italia | |
Nazione | Italia | |
Design Team |
Progettisti e direttori dei lavori: arch. Michele Antonio Schirò, ing. Leonardo Coviello; |
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Anno | 2023 | |
Crediti Fotografici |
Michele Antonio Schirò (unico fotografo) |
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Foto esterni
Descrizione del progetto
Il progetto del complesso parrocchiale della Chiesa di San Gerardo Maiella è un sistema armonico di architetture che rappresenta un intervento di rigenerazione urbana.
L’idea fondamentale che ha guidato il progetto è stata la visione di un nuovo spazio urbano per l’azione liturgica della comunità cristiana, cantiere ecclesiale per intessere legami di fraternità e amicizia, dedicato in modo particolare ai bambini, ai giovani e alle famiglie, che favorisse l’inclusione colmando la mancanza di servizi in un’area di nuova espansione nel Comune di Rionero in Vulture esposta a rischi significativi di disagio sociale.
Per questo il progetto nasce dalla sintesi di cinque elementi sostanziali: spazi di socializzazione (la Piazza), spazi sacri (la Chiesa), spazi di ascolto e accoglienza (locali di ministero), spazi ludici e di inclusione (impianti sportivi), sistemi di collegamento del quartiere alla città (nuovo ponte carrabile ed uno pedonale). Questi cinque elementi sono organizzati su due diversi livelli. L’uno, alla quota superiore complanare alla strada, si apre alla città attraverso la Piazza, luogo di pubblica comunione e connettore tra la Chiesa e i locali di ministero che ne definiscono i confini e racchiudono un belvedere che offre viste panoramiche sul paesaggio circostante attraverso gli squarci dei muri. L’altro, alla quota inferiore, si proietta verso la valle e contiene gli impianti sportivi a servizio della comunità.
Tra i molti spazi che caratterizzano il complesso parrocchiale, la progettazione della Chiesa di San Gerardo Maiella ha rappresentato la sfida più importante nel coordinare le disposizioni della CEI con la spazialità che si voleva ottenere nel luogo liturgico: uno luogo capace di accogliere e avvolgere i fedeli all’interno di pareti curvilinee animate da fasci di luce naturale che rappresentano, universalmente, la connessione tra la dimensione terrena e quella spirituale. Ne è risultato un edificio in armonia con il contesto che si pone come una cerniera urbana e sociale della città.
Relazione illustrativa del progetto
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Disegni tecnici