nuova-chiesa-parrocchiale-della-santa-famiglia / Italia
Progettista | ARCH. GIANLUIGI RUSSO | |
Location | VIA CIGLIANO, 73043, COPERTINO (LE), ITALIA | |
Nazione | Italia | |
Design Team |
ARCH. GIANLUIGI RUSSO |
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Anno | 2021 | |
Crediti Fotografici | ||
Foto esterni
Descrizione del progetto
Il nuovo complesso parrocchiale della Santa Famiglia si inserisce in un ambito periferico in fase di espansione, proponendosi come elemento catalizzatore dell’area per creare identità nella comunità locale e promuovere la socializzazione, l’educazione e l’interazione al suo interno.
Fondamento del nuovo complesso è la Chiesa attorno alla quale si aprono come braccia tese verso il quartiere i due corpi lineari delle aule con la casa canonica e del salone parrocchiale.
La Chiesa, orientata ad Est, si rivolge verso il centro della città e col suo volume bianco, dona ordine ad un intorno quasi casuale, rendendosi percepibile come un edificio sacro.
La pianta trae ispirazione dal gioco plastico geometrico assolutamente inedito dell’abside del Duomo di Minervino di Lecce.
Dopo un ampio sagrato, all’aula liturgica si accede attraverso una porta centrale d’ingresso, al di sopra della quale, là dove in molti esempi dell’architettura sacra locale è posto il rosone, si apre quasi come una ferita una croce che diventa segno visibile sulla parete dell’abside in un determinato momento della giornata ed illumina la trave nella direzione dell’altare evocando fortemente l’azione salvifica del Cristo.
A destra dell’ingresso si incontra la penitenzieria, delimitata da una quinta in legno, e a seguire la cappella del Santissimo, inondata dalla luce zenitale e definita da una quinta dorata semitrasparente.
Entrambe le quinte sono costituite da pannelli le cui geometrie, con i loro intrecci in successione aurea, delineano una tessitura che rimanda sempre al pensiero della croce.
La struttura geometrica dell’aula liturgica è tale da non lasciare spazio di “riposo” tra un luogo liturgico e l’altro creando un senso di unità e articolazione. La navata centrale è individuata dal volume più alto, con la copertura che richiama la carena di una nave, la cui chiglia percorre tutta l’aula liturgica dal portone all’abside e conduce i fedeli verso l’altare. La parte alta della navata è caratterizzata da un corteo di trafori che frantuma il buio del paramento murario facendo filtrare raggi di luce che invitano alla meditazione, alla preghiera e al raccoglimento.
Alte vetrate con il lino naturale, filtrano all’interno dell’aula una luce unica, calda e avvolgente.
Il complesso parrocchiale si completa al piano terra con le aule, i servizi e l’ampio salone parrocchiale e al piano primo con la casa canonica.
L’altare si compone di due elementi principali: una croce (stella a quattro punte) che orienta in pianta e una piramide rovesciata in marmo rosso che si incunea nella croce e sostiene la mensa superiore. Da questa composizione, sui quattro lati, si evidenzia il tau, espressione della croce.
Il fonte battesimale collocato a sinistra dell’ingresso, ha una forma a stella a otto punte che richiama l’ottavo giorno, illuminato con luce diretta dalle vetrate laterali, sottolineato dalla pavimentazione in Sodalite e racchiuso da una corona in Giallo Siena.
Relazione illustrativa del progetto
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Disegni tecnici