Det­ta­glio del pro­get­to ed. 2024

nuo­­va-chie­­sa-par­­ro­c­­chia­­le-del­­la-san­­ta-fami­­glia / Italia

GIAN­LUI­GI RUSSO

Pro­get­ti­sta ARCH. GIAN­LUI­GI RUSSO
Loca­tion VIA CIGLIA­NO, 73043, COPER­TI­NO (LE), ITALIA
Nazio­ne Ita­lia
Desi­gn Team

ARCH. GIAN­LUI­GI RUSSO
CSP INGE­GNE­RI SOC. COOP. — PER. MICHE­LE DE LAZ­ZA­RI (IMPIAN­TI)
ING. FRAN­CE­SCO ORSI­NI (SICU­REZ­ZA)
ING. GIOR­GIO DE MARI­NIS (RUP)

Anno 2021
Cre­di­ti Fotografici

Foto ester­ni

Descri­zio­ne del progetto

Il nuo­vo com­ples­so par­roc­chia­le del­la San­ta Fami­glia si inse­ri­sce in un ambi­to peri­fe­ri­co in fase di espan­sio­ne, pro­po­nen­do­si come ele­men­to cata­liz­za­to­re dell’area per crea­re iden­ti­tà nel­la comu­ni­tà loca­le e pro­muo­ve­re la socia­liz­za­zio­ne, l’educazione e l’interazione al suo interno.
Fon­da­men­to del nuo­vo com­ples­so è la Chie­sa attor­no alla qua­le si apro­no come brac­cia tese ver­so il quar­tie­re i due cor­pi linea­ri del­le aule con la casa cano­ni­ca e del salo­ne parrocchiale.
La Chie­sa, orien­ta­ta ad Est, si rivol­ge ver­so il cen­tro del­la cit­tà e col suo volu­me bian­co, dona ordi­ne ad un intor­no qua­si casua­le, ren­den­do­si per­ce­pi­bi­le come un edi­fi­cio sacro.
La pian­ta trae ispi­ra­zio­ne dal gio­co pla­sti­co geo­me­tri­co asso­lu­ta­men­te ine­di­to dell’abside del Duo­mo di Miner­vi­no di Lecce.
Dopo un ampio sagra­to, all’aula litur­gi­ca si acce­de attra­ver­so una por­ta cen­tra­le d’ingresso, al di sopra del­la qua­le, là dove in mol­ti esem­pi dell’architettura sacra loca­le è posto il roso­ne, si apre qua­si come una feri­ta una cro­ce che diven­ta segno visi­bi­le sul­la pare­te dell’abside in un deter­mi­na­to momen­to del­la gior­na­ta ed illu­mi­na la tra­ve nel­la dire­zio­ne dell’altare evo­can­do for­te­men­te l’azione sal­vi­fi­ca del Cristo.
A destra dell’ingresso si incon­tra la peni­ten­zie­ria, deli­mi­ta­ta da una quin­ta in legno, e a segui­re la cap­pel­la del San­tis­si­mo, inon­da­ta dal­la luce zeni­ta­le e defi­ni­ta da una quin­ta dora­ta semitrasparente.
Entram­be le quin­te sono costi­tui­te da pan­nel­li le cui geo­me­trie, con i loro intrec­ci in suc­ces­sio­ne aurea, deli­nea­no una tes­si­tu­ra che riman­da sem­pre al pen­sie­ro del­la croce.
La strut­tu­ra geo­me­tri­ca dell’aula litur­gi­ca è tale da non lascia­re spa­zio di “ripo­so” tra un luo­go litur­gi­co e l’altro crean­do un sen­so di uni­tà e arti­co­la­zio­ne. La nava­ta cen­tra­le è indi­vi­dua­ta dal volu­me più alto, con la coper­tu­ra che richia­ma la care­na di una nave, la cui chi­glia per­cor­re tut­ta l’aula litur­gi­ca dal por­to­ne all’abside e con­du­ce i fede­li ver­so l’altare. La par­te alta del­la nava­ta è carat­te­riz­za­ta da un cor­teo di tra­fo­ri che fran­tu­ma il buio del para­men­to mura­rio facen­do fil­tra­re rag­gi di luce che invi­ta­no alla medi­ta­zio­ne, alla pre­ghie­ra e al raccoglimento.
Alte vetra­te con il lino natu­ra­le, fil­tra­no all’interno dell’aula una luce uni­ca, cal­da e avvolgente.
Il com­ples­so par­roc­chia­le si com­ple­ta al pia­no ter­ra con le aule, i ser­vi­zi e l’ampio salo­ne par­roc­chia­le e al pia­no pri­mo con la casa canonica.

L’altare si com­po­ne di due ele­men­ti prin­ci­pa­li: una cro­ce (stel­la a quat­tro pun­te) che orien­ta in pian­ta e una pira­mi­de rove­scia­ta in mar­mo ros­so che si incu­nea nel­la cro­ce e sostie­ne la men­sa supe­rio­re. Da que­sta com­po­si­zio­ne, sui quat­tro lati, si evi­den­zia il tau, espres­sio­ne del­la croce.
Il fon­te bat­te­si­ma­le col­lo­ca­to a sini­stra dell’ingresso, ha una for­ma a stel­la a otto pun­te che richia­ma l’ottavo gior­no, illu­mi­na­to con luce diret­ta dal­le vetra­te late­ra­li, sot­to­li­nea­to dal­la pavi­men­ta­zio­ne in Soda­li­te e rac­chiu­so da una coro­na in Gial­lo Siena.

Rela­zio­ne illu­stra­ti­va del progetto
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Foto inter­ni

Dise­gni tecnici