Det­ta­glio del pro­get­to ed. 2024

nuo­­vo-com­­ple­s­­so-par­­ro­c­­chia­­le-san­­ta-chia­­ra / Italia

GIAN­LUI­GI RUSSO

Pro­get­ti­sta ARCH. GIAN­LUI­GI RUSSO
Loca­tion LAR­GO D’AN­NUN­ZIO, 73049, RUF­FA­NO (LE), ITALIA
Nazio­ne Ita­lia
Desi­gn Team

ARCH. GIAN­LUI­GI RUS­SO (PRO­GET­TA­ZIO­NE ARCHI­TET­TO­NI­CA, ALTA­RE, AMBO­NE, SEDE, FON­TE BAT­TE­SI­MA­LE, TABER­NA­CO­LO, BANCHI)
ING. GIOR­GIO ROC­CO DE MARI­NIS (PRO­GET­TA­ZIO­NE STRUT­TU­RA­LE, IMPIAN­TI, DIRE­ZIO­NE LAVORI)

SAL­VA­TO­RE CAR­BO­NE (VETRA­TE ARTISTICHE)
P. MAR­KO IVAN RUP­NIK (VIA CRU­CIS E MOSAICI)

Anno 2024
Cre­di­ti Fotografici

Foto ester­ni

Descri­zio­ne del progetto

Nel caso del­la chie­sa di San­ta Chia­ra il lot­to è un’area resi­dua­le, ma di una zona com­ple­ta­men­te urba­niz­za­ta in adia­cen­za ad un ampio spa­zio urba­no, il Lar­go D’An­nun­zio, che rap­pre­sen­ta un nodo impor­tan­te del paese.
Ecco allo­ra che la nuo­va chie­sa è sta­ta pen­sa­ta per ave­re un rap­por­to qua­li­fi­can­te col quar­tie­re, che acqui­sta una nuo­va fisio­no­mia tra­mi­te que­sta pre­sen­za, “segno del­la istan­za divi­na in mez­zo agli uomini”.
Il com­ples­so par­roc­chia­le si inse­ri­sce in un lot­to ben defi­ni­to, più o meno rego­la­re, cir­con­da­to da stra­de sui quat­tro lati. Ne deri­va neces­sa­ria­men­te una strut­tu­ra iso­la­ta dal con­te­sto urba­no e quin­di una visi­bi­li­tà da tut­ti i lati sem­pre ango­la­re e mai fron­ta­le del­la stes­sa. Di qui l’e­si­gen­za di non pen­sa­re ad una chie­sa che offris­se alla piaz­za uno spi­go­lo vivo o un pun­to di vista pre­fe­ren­zia­le, ma una con­ti­nui­tà del­la facciata.
Sod­di­sfa­re tut­to ciò è sta­to pos­si­bi­le attra­ver­so un impian­to cir­co­la­re, for­ma geo­me­tri­ca sem­pli­ce, ma mol­to dif­fi­ci­le da orga­niz­za­re dal pun­to di vista pro­get­tua­le. Ecco allo­ra che la pro­spet­ti­va del retro non è infe­rio­re alle altre e il cor­po degli uffi­ci e del­le aule cate­chi­sti­che entra a far par­re del­l’im­pian­to com­ples­si­vo. Si han­no più ingres­si, di cui uno ade­gua­to per i disa­bi­li. La chie­sa diven­ta così l’e­le­men­to archi­tet­to­ni­co man­can­te in gra­do di qua­li­fi­ca­re e arric­chi­re lo spa­zio circostante.
La fac­cia­ta, o meglio le fac­cia­te, diven­ta­no un ele­men­to costi­tu­ti­vo di Lar­go D’an­nun­zio che oltre ad esse­re una piaz­za è anche un impor­tan­te nodo via­rio per cui lo svi­lup­po cir­co­la­re in pian­ta ed in alza­to del­la strut­tu­ra del­la chie­sa con­fe­ri­sce una visio­ne pro­spet­ti­ca d’in­sie­me armo­ni­ca da qual­sia­si pun­to si per­cor­ra il Lar­go in mac­chi­na o a pie­di. La chie­sa si per­ce­pi­sce da lon­ta­no e, avvi­ci­nan­do­vi­si, si sco­pro­no di essa sem­pre nuo­vi particolari.
Per i moti­vi sopra espo­sti sì è scel­to per l’im­pian­to figu­re geo­me­tri­che sem­pli­ci qua­li il cer­chio e il qua­dra­to, dan­do però degli assi ordi­na­to­ri secon­do una dire­zio­na­li­tà con­di­zio­na­ta dal­la for­ma del lotto.
Moti­vo ispi­ra­to­re è sta­to il ”sedi­le” di Lec­ce, colon­na ingab­bia­ta nel pila­stro, mani­fe­sta­zio­ne più ori­gi­na­le del­l’ar­chi­tet­tu­ra loca­le, frut­to del­la fan­ta­sia e crea­ti­vi­tà loca­le: qua­dra­to che rac­chiu­de o che lascia sfo­go alla colon­na. Ne deri­va una con­ver­gen­za di tut­ti gli ele­men­ti al cen­tro del­l’au­la liturgica.
In ele­va­to si pos­so­no distin­gue­re due ordi­ni di cui il pri­mo si ele­va alla stes­sa altez­za degli edi­fi­ci adia­cen­ti, il secon­do rap­pre­sen­ta­to in mas­si­ma par­te dal­la coper­tu­ra, fuo­rie­sce con for­me rico­no­sci­bi­li di archi­tet­tu­ra sacra. I tre ordi­ni di coper­tu­ra foca­liz­za­no ester­na­men­te il presbiterio.

Rela­zio­ne illu­stra­ti­va del progetto
Sca­ri­ca la relazione

Foto inter­ni

Dise­gni tecnici