Det­ta­glio del pro­get­to ed. 2024

ste­l­­la-maris-cha­­pel / Spain

Ale­jan­dro Beautell

Pro­get­ti­sta Ale­jan­dro Beautell
Loca­tion El Pris, Taco­ron­te, Tene­ri­fe, Cana­ry islands, Spain
Nazio­ne Spain
Desi­gn Team

Ale­jan­dro Beautell

Anno 2016
Cre­di­ti Fotografici

Foto ester­ni

Descri­zio­ne del progetto

Per anni, gli abi­tan­ti del quar­tie­re di El Pris han­no cer­ca­to di costi­tuir­si come comu­ni­tà di fede­li e favo­ri­re la costru­zio­ne di un tem­pio pro­prio, sot­to l’ad­vo­ca­zio­ne mari­na­ra del­la Ver­gi­ne del Car­men. Que­sta costru­zio­ne, per vari moti­vi, era sta­ta fru­stra­ta. L’im­ma­gi­ne del­la Ver­gi­ne, di gran­de devo­zio­ne tra i vici­ni, si tro­va­va nel­la con­fra­ter­ni­ta dei pesca­to­ri, in atte­sa di esse­re resti­tui­ta a un luo­go di culto.
Il ter­re­no, situa­to accan­to al vec­chio molo, era com­pli­ca­to per le sue dimen­sio­ni ridot­te e la for­ma irre­go­la­re. Inol­tre, la pen­den­za del­lo stra­to roc­cio­so non per­met­te­va lo sca­vo per il peri­co­lo di tra­smet­te­re vibra­zio­ni alle costru­zio­ni adia­cen­ti, e vi era­no restri­zio­ni del­la Leg­ge Costie­ra e scar­se risor­se economiche.
In una zona sen­za rife­ri­men­ti archi­tet­to­ni­ci, dove pro­li­fe­ra­no edi­fi­ci di auto­co­stru­zio­ne, l’e­di­fi­cio pro­get­ta­to cer­ca di com­ple­ta­re la fac­cia­ta del­l’in­sie­me costrui­to sul­la roc­cia. La sfi­da era inte­grar­si sen­za impor­si, man­te­nen­do il carat­te­re del grup­po di case.
L’e­re­mi­ta è pro­get­ta­ta come un uni­co volu­me cilin­dri­co, tron­ca­to nel­la par­te supe­rio­re, con lo spa­zio inter­no che si ele­va in altez­za man mano che ci si avvi­ci­na all’al­ta­re. Sono pre­vi­sti un pic­co­lo spa­zio di pre­ghie­ra per i pesca­to­ri, simi­le a una grot­ta, e una sacre­stia. La dispo­si­zio­ne dei volu­mi crea uno spa­zio aper­to tra le due costru­zio­ni, simi­le a un cor­ti­le di acces­so, pro­tet­to dai venti.
L’al­ta­re è orien­ta­to ver­so nord. Lo spa­zio cir­co­la­re per l’as­sem­blea è diur­no e sen­za dif­fe­ren­ze di altez­za. Un’u­ni­ca pan­ca mono­li­ti­ca ospi­ta i posti a sede­re intor­no alla men­sa del­l’al­ta­re. Nel­la con­ti­nui­tà del­la pare­te è pro­get­ta­ta una Via Cru­cis con 14 stel­le incas­sa­te. Sopra il reta­blo in cemen­to boc­ciar­da­to entra una luce zeni­ta­le attra­ver­so un vetro blu, qua­li­fi­can­do lo spa­zio risultante.
A livel­lo mate­ria­le, la costru­zio­ne è auste­ra. La sem­pli­ci­tà dei mate­ria­li e l’u­so di risor­se come l’il­lu­mi­na­zio­ne natu­ra­le con­fe­ri­sco­no all’e­di­fi­cio un carat­te­re asce­ti­co. Il reta­blo in cemen­to boc­ciar­da­to con­tie­ne vetri blu pro­ve­nien­ti dal­le bot­ti­glie di vino bian­co con­di­vi­se con i vici­ni di El Pris. Il cemen­to a vista e gli into­na­ci ruvi­di, insie­me all’in­te­ra­zio­ne del­la luce, costi­tui­sco­no la mate­ria­li­tà del pro­get­to. La por­ta è in legno mas­sic­cio di gel­so con mani­glie a for­ma di A e M. La pian­ta cir­co­la­re del tem­pio rap­pre­sen­ta la fem­mi­ni­li­tà del­la Ver­gi­ne Maria, la figu­ra mater­na che abbrac­cia i fede­li. La Ver­gi­ne del Car­men, situa­ta a nord, fun­ge da gui­da per i mari­nai duran­te la not­te, come Stel­la Maris.

Rela­zio­ne illu­stra­ti­va del progetto
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Foto inter­ni

Dise­gni tecnici