Detail of the project ed. 2020

PIT­TI­NI SAN­DRO – BASIL­I­CA MEMO­RI­ALE DI MOSÈ

Design­er SAN­DRO PITTINI
Loca­tion MONTE NEBO. GIORDANIA.
Design Team

PRI­MA FASE 2006 — 2011
Super­vi­sore: PADRE MICHELE PIC­CIR­IL­LO, 2006 — 2008
poi padre Carme­lo Pap­palar­do (Cus­to­dia di Ter­ra Santa)
Prog­et­tazione gen­erale: arch. Rober­to Sabelli

SEC­ON­DA FASE 2012 — 2016
Super­vi­sori: padre Ibrahim Fal­tas, e padre Euge­nio Alli­a­ta (Cus­to­dia di Ter­ra Santa)

Prog­et­tazione e direzione lavori — Coor­di­na­men­to generale:
ing. Rober­to Scot­ta del­la Treerre ingeg­ne­r­ia srl

Prog­et­tazione e direzione lavori Architet­tura e museografia:
arch. San­dro Pit­ti­ni, con Andrea Boz­zo e arch. Luisa Boschi

Impianti elet­tri­ci e meccanici:
ing. Rena­to Zanat­ta del­la ACT Prog­et­ti srl, con Ivano Bressan

super­vi­sione tec­ni­ca (Cus­to­dia di Ter­ra Santa):
opere architet­toniche e ges­tione: arch. Osama Hamdan
opere strut­turali e ges­tione: ing. Sha­di Qumseya

Prospezioni e restau­ri archeologici:
padre Euge­nio Alli­a­ta, dott. Davide Bianchi
sup­por­to tec­ni­co: Fran­co Sciorilli

Year 2016
Pho­to credits

foto esterne 1, 2, 3 Fran­co Scio­r­il­li; 4,5 San­dro Pittini
foto inter­no 1,2,3,4,5 Fran­co Sciorilli

Pho­to external

Project descrip­tion

BASIL­I­CA DEL MEMO­RI­ALE DI MOSÈ SUL MONTE NEBO IN GIORDANIA.
L’intervento è il frut­to dell’infaticabile opera di Padre MICHELE PIC­CIR­IL­LO (1944 – 2008)

Sul monte Nebo, al con­fine tra la Gior­da­nia e Israele, si trovano le rovine di un’antica Basil­i­ca real­iz­za­ta a par­tire dal V sec­o­lo D.C. ded­i­ca­ta a Mosè Profeta.
Dal 1933 la Cus­to­dia di Ter­ra San­ta pro­muove un’operazione di recu­pero e val­oriz­zazione del sito arche­o­logi­co attra­ver­so varie cam­pagne di sca­vo. Nel cor­so degli ulti­mi decen­ni il sito è diven­ta­to uno dei prin­ci­pali luo­go di incon­tro delle tre reli­gioni monoteiste: ebraica, cris­tiana e mussulmana.
Padre Michele Pic­cir­il­lo respon­s­abile del sito dal 1973 al 2008 ha volu­to real­iz­zare una grande cop­er­tu­ra sopra i resti murari dell’antica Basil­i­ca in sos­ti­tuzione di una prece­dente, con l’o­bi­et­ti­vo di sod­dis­fare due esi­gen­ze: pro­teggere e val­oriz­zare i resti arche­o­logi­ci, in par­ti­co­lare i pregevolis­si­mi mosaici del VI e del VII sec­o­lo; definire un luo­go di preghiera, di memo­ria e di incon­tro lun­go la stra­da che da Amman va ver­so Gerusalemme attra­ver­so la valle del Giordano.
I nuovi volu­mi dall’esterno alludono al dis­eg­no dell’antica Basil­i­ca ripro­po­nen­do quel spe­ciale rap­por­to tra architet­tura e paesaggio.
Lo spazio inter­no è carat­ter­iz­za­to dalle super­fi­ci delle nuove pareti com­ple­ta­mente rives­tite in tav­ole di larice sbian­ca­to e spaz­zo­la­to. Si è cer­ca­to un non facile equi­lib­rio tra le esi­gen­ze det­tate dal­lo spazio per la litur­gia e le neces­sità museografiche.
La fac­cia­ta prin­ci­pale riv­ol­ta ad ovest è dota­ta di tre aper­ture: due acces­si lat­er­ali che con­sentono l’ingresso e l’uscita alla Basil­i­ca e un’apertura cen­trale che come un grande can­noc­chiale visi­vo col­le­ga l’esterno con lo spazio inter­no dell’aula. Esso si chi­ude, dal­la parte oppos­ta all’ingresso, con la cel­la Tri­co­ra e il Syn­thronon, pri­mo nucleo del luo­go memo­ri­ale. Nelle gior­nate terse, dall’interno, si può osser­vare, inquadra­to dall’apertura cen­trale, il pae­sag­gio del mar Mor­to fino a scorg­ere la cit­tà san­ta di Gerusalemme. E’ un potente mez­zo evoca­ti­vo che riman­da imme­di­ata­mente alla memo­ria il noto rac­con­to su Mosè descrit­to nel testo bib­li­co del Deuteronomio.
Il nuo­vo edi­fi­cio, con le sis­temazioni esterne, è sta­to inau­gu­ra­to nell’ottobre del 2016.

Illus­tra­tive project report
Down­load report

Pho­to internal

Tech­ni­cal drawings

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