Detail of the project ed. 2024

com­p­­lesso-par­roc­chiale-di-san­­ta-chiara / Italia

Design­er Car­lo Atzeni
Loca­tion via Cagliari — via Regi­na Ele­na, sn, 09090, Sini (OR), Italia
Nation Italia
Design Team

Car­lo Atzeni
Pro­fes­sore ordi­nario di Architet­tura Tec­ni­ca alla Facoltà di Ingeg­ne­r­ia e Architet­tura di Cagliari, inseg­na Prog­et­to e Costruzione. Autore di numerose pub­bli­cazioni e coor­di­na­tore sci­en­tifi­co di ricerche nazion­ali e inter­nazion­ali sull’architettura con­tem­po­ranea nei con­testi stori­ci e rurali. I suoi prog­et­ti si sono dis­tin­ti con pre­mi e men­zioni, fra questi: win­ner in Europan IX e X, Pre­mio del Pae­sag­gio Regione Sardeg­na II edi­zione 2009 e IV edi­zione 2011, Pre­mio del Pae­sag­gio del Con­siglio d’Europa 2011, BigSEE award 2021, Pre­mio Ital­iano di Architet­tura 2023 tri­en­nale di Milano e MAXXI.

Mau­r­izio Manias
Ingeg­nere Civile-Edile, si occu­pa di recu­pero dell’architettura tradizionale, piani­fi­cazione strate­gi­ca e attua­ti­va nelle aree interne del­la Sardeg­na, con par­ti­co­lare rifer­i­men­to ai pro­ces­si del­lo spopo­la­men­to e all’architettura sco­las­ti­ca. È prog­et­tista di numerose scuole, chiese, cen­tri cul­tur­ali e com­p­lessi per abitazioni sociali. I suoi prog­et­ti si sono dis­tin­ti con pre­mi e men­zioni, fra questi: Pre­mio del Pae­sag­gio Regione Sardeg­na II edi­zione 2009 e IV edi­zione 2011, BigSEE award 2021, Pre­mio Ital­iano di Architet­tura 2023 tri­en­nale di Milano e MAXXI.

Sil­via Mocci
Ricer­ca­trice di Tec­nolo­gia dell’architettura alla Facoltà di Ingeg­ne­r­ia e Architet­tura di Cagliari, parte­ci­pa a con­cor­si di architet­tura nazion­ali e inter­nazion­ali dis­tinguen­dosi con pre­mi e men­zioni. Fra questi: win­ner in Europan IX, X e XIII, Pre­mio del Pae­sag­gio Regione Sardeg­na II edi­zione 2009 e IV edi­zione 2011, Pre­mio del Pae­sag­gio del Con­siglio d’Europa 2011, BigSEE award 2021, Pre­mio Ital­iano di Architet­tura 2023 tri­en­nale di Milano e MAXXI. È prog­et­tista di numerose scuole, chiese e com­p­lessi per abitazioni sociali.

Year 2021
Pho­to credits

San­ta Chiara Sini ester­na 01 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu
San­ta Chiara Sini ester­na 02 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu
San­ta Chiara Sini ester­na 03 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu
San­ta Chiara Sini ester­na 04 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu
San­ta Chiara Sini ester­na 05 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu
San­ta Chiara Sini inter­na 01 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu
San­ta Chiara Sini inter­na 02 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu
San­ta Chiara Sini inter­na 03 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu
San­ta Chiara Sini inter­na 04 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu
San­ta Chiara Sini inter­na 05 — ©studiovetroblu.jpg: Stu­dio Vetroblu

Pho­to external

Project descrip­tion

Il prog­et­to per la chiesa di San­ta Chiara a Sini, un pic­co­lo abi­ta­to dell’interno sar­do, cos­ti­tu­isce l’occasione per riscri­vere una porzione di tes­su­to del cen­tro stori­co, con un approc­cio proces­suale che ricer­ca nel­la lun­ga dura­ta e nel­la con­ti­nu­ità di luo­go i par­a­dig­mi per inter­pretare le trame del­la tradizione e rin­no­vare nes­si di sen­so con la comunità.
Il carat­tere intro­ver­so del­lo spazio pro­prio dei tes­su­ti di case a corte, l’essenzialità com­pos­i­ti­va e il ricor­so alla sin­te­si mater­i­ca sono i prin­cipi che ven­gono mutuati dal­la cul­tura del costru­ire di questi luoghi per con­cepire una nuo­va architet­tura che intende radi­car­si nel sito e inte­grar­si con il dejà-là; muri, recin­ti, patii sono solo alcu­ni degli ele­men­ti tipo­logi­ci e lessi­cali a cui il prog­et­to ricorre come stru­men­ti oper­a­tivi e dia­logi­ci con il contesto.
Il nuo­vo edi­fi­cio è esi­to di un prog­et­to di suo­lo che accoglie la com­p­lessità topografi­ca del sito come mate­ri­ale pro­prio e di con­seguen­za l’articolazione in sezione, oltreché plani­met­ri­ca, cos­ti­tu­isce un aspet­to di par­ti­co­lare atten­zione: i pieni e i vuoti si alter­nano sec­on­do una matrice oriz­zon­tale di con­trol­lo degli spazi e dei volu­mi che met­tono in relazione la chiesa, i locali min­is­te­ri­ali e gli spazi aperti.
Il vol­ume mas­si­vo e scul­toreo dell’aula litur­gi­ca, di cal­ces­truz­zo bian­co, si staglia sul sagra­to posan­dosi sul­la pias­tra di base dei locali min­is­te­ri­ali con pro­porzione aurea. Questo vol­ume, sca­v­a­to sul­la tes­ta­ta di ingres­so, diven­ta ele­men­to com­p­lesso attra­ver­so la tet­ton­i­ca del­la cop­er­tu­ra lignea che intro­duce un rit­mo strut­turale nel­la quin­ta fac­cia­ta, trasfor­man­do il tet­to in un dis­pos­i­ti­vo di con­trol­lo del­la luce e di ger­ar­chiz­zazione del­lo spazio inter­no sen­za divider­lo fisicamente.
La cop­er­tu­ra spes­sa, la luce zen­i­tale e la cir­co­lazione intro­ducono la quar­ta dimen­sione nell’edificio, accoglien­do la vari­abile tem­po­rale accan­to alle coor­di­nate spaziali più usu­ali e offren­do ai fedeli uno spazio esta­ti­co e sacrale.

Explana­to­ry report of the project
Down­load report

Pho­to internal

Tech­ni­cal drawings

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