Detail of the project ed. 2024

com­p­­lesso-par­roc­chiale-di-santig­­nazio-da-laconi / Italia

Design­er Francesca Leto
Loca­tion Via San­t’Ig­nazio da Làconi — Olbia (SS)
Nation Italia
Design Team

arch. Francesca Leto — capogruppo
arch. Michele Battistella
arch. Daniele Bertoldo

Year 2022
Pho­to credits

Francesca Leto, Michele Bat­tis­tel­la, Daniele Bertol­do, Sal­va­tore Denau, Teo Pog­gi, Sara Maragot­to, Cate­ri­na Gabel­li, Eleono­ra Diana

Pho­to external

Project descrip­tion

La chiesa, ori­en­ta­ta a est, si staglia in altez­za con un vol­ume per­fet­ta­mente delin­eato, bian­co, pri­vo d’in­ter­ruzioni tra cop­er­tu­ra e pareti, dan­do ordine all’intorno. Gli edi­fi­ci par­roc­chiali rimar­cano la loro emer­sione per cor­ruga­men­to del­la roc­cia sot­tostante e, men­tre i fron­ti par­al­leli al lot­to risul­tano ret­ti­linei, il loro mar­gine inter­no è irre­go­lare, così come il pro­fi­lo dei volu­mi che com­pon­gono le par­ti infe­ri­ori del­la chiesa. Imme­di­a­ta la com­pren­sione delle forme, che pos­sono appartenere solo a una chiesa. L’en­donartece si allun­ga e si pie­ga ver­so sud fino ad aprir­si in un por­tale strom­bato prospi­cente il sagra­to. L’insieme litur­gia, icono­grafia e spazio non sono sta­ti pen­sati sec­on­do una fruizione sta­t­i­ca, ma dinam­i­ca: quel­la di cor­pi in movi­men­to reale e che immag­i­nano movi­men­ti sim­bol­i­ci. La percezione del­lo spazio, come susseguir­si di soglie, avviene seguen­do una sor­ta di prom­e­nade. Gli angeli e il Pan­to­cra­tore nel cielo del por­tale sono soglia potente in cui la fig­u­razione parte­ci­pa e accresce le facoltà percettive operan­do a liv­el­lo emo­ti­vo. Vi è uno svilup­po sul­l’asse ver­ti­cale, dal­la ter­ra al cielo, dal gran­i­to ruvi­do del pavi­men­to, che risale sulle pareti, su cui il mar­mo intar­si­a­to carat­ter­iz­za il piano d’ap­pog­gio dei luoghi litur­gi­ci. A liv­el­lo del­l’oriz­zonte, san­to, via Cru­cis, Vergine e croce astile. Il liv­el­lo più alto è quel­lo delle pareti che scan­dis­cono con rit­mo ortog­o­nale l’aula con una esplici­ta rein­ter­pre­tazione di affres­chi cat­a­com­bali e pagine mini­ate con ele­men­ti nat­u­ral­is­ti­ci, sim­boli, dec­o­razioni e iscrizioni. Alle pareti non vi sono “per­sone”, ma ele­men­ti del­la natu­ra e ogget­ti. L’utilizzo di ele­men­ti orna­men­tali poiché con­tengono un cer­to rit­mo e quin­di stret­ta­mente con­nes­so al rito. Lo sguar­do infine si rac­coglie nel grande taglio lumi­noso che definisce l’ab­side, recide il vol­ume per­me­t­ten­do al cielo di entrare nel­l’ed­i­fi­cio e all’ab­side di tentare di raggiungerlo.

Explana­to­ry report of the project
Down­load report

Pho­to internal

Tech­ni­cal drawings

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