Detail of the project ed. 2024

nuo­­vo-com­p­­lesso-par­roc­chiale-risur­rezione-di-gesu / Italia

Design­er Aimaro Iso­la
Loca­tion Via Nazionale, 89812, Piz­zo (Vibo Valen­tia), Italia
Nation Italia
Design Team

Prog­et­to architet­ton­i­co: Iso­lar­chitet­ti srl (Aimaro Iso­la, Save­rio Iso­la, Flavio Bruna, Michele Battag­gia, Andrea Bon­do­nio, Ste­fano Peyretti)
Impianti: MCM Impianti
Opere d’arte sacra: Hilario Isola

Year 2022
Pho­to credits

01–10_Complesso par­roc­chiale Pizzo_Isolarchitetti_Foto Gui­do Montani
Cred­i­ti: Archiv­io Isolarchitetti_Foto Gui­do Montani

Pho­to external

Project descrip­tion

Qui, come in altre chiese che abbi­amo prog­et­ta­to nel tem­po, abbi­amo cer­ca­to un rap­por­to atten­to con il pae­sag­gio. Pae­sag­gio inte­so non solo come “con­testo” spazio fisi­co, edi­fi­ci, verde, strade che cir­con­dano il nuo­vo inter­ven­to, ma anche spazio dove i carat­teri dei luoghi si fan­no spazio cul­tur­ale, reti di relazioni e di incon­tri, per­cor­si che dal ter­ri­to­rio cir­costante con­ver­gono nel­lo spazio liturgico.
L’inserimento del nuo­vo com­p­lesso par­roc­chiale sul lot­to, diviene, insieme al sagra­to, occa­sione per rior­ga­niz­zare il ter­ri­to­rio, rial­lac­cia­re per­cor­si e col­lega­men­ti inter­rot­ti, e con­tribuire ad una qual­ità urbana e di pae­sag­gio diffusa.
Il pae­sag­gio di Piz­zo ci ha sug­ger­i­to di dis­eg­nare una chiesa che si affac­cia prote­sa ver­so il mare. È col­lo­ca­ta sul decliv­io che scende ripi­do a valle, a ridos­so dell’asse viario che con­nette i più recen­ti inse­di­a­men­ti. Qui, l’edificio è ben rad­i­ca­to alla ter­ra ed al luogo.
Dec­li­na­ta su una tra­ma ortog­o­nale si staglia l’aula litur­gi­ca, che emerge, bian­chissi­ma, con la purez­za del­la for­ma e del­la mate­ria, dai volu­mi scabri, piet­rosi che la cir­con­dano: for­ma lenti­co­lare, foglia ner­va­ta, prua di nave che si innalza e ascende ver­so il richi­amo del cielo e del mare.
Guardan­do dal mare, si ha la percezione di una roc­ca bian­ca e tufacea, che dialo­ga con l’architettura nat­u­rale delle grotte e delle faglie carat­ter­is­tiche del pae­sag­gio circostante.
Il sagra­to è spazio dell’accoglienza, pro­tet­to da un filare di ulivi, com­pre­so tra il vol­ume arti­co­la­to del­la chiesa e quel­lo lin­eare delle opere per la cat­e­ch­esi. Dal por­ti­ca­to, che con­nette i due cor­pi di fab­bri­ca, lo sguar­do si pro­tende ver­so l’orizzonte.
Var­ca­ta la por­ta, si è immer­si in uno spazio limpi­do, assor­to, famil­iare, pen­sato per dare ai fedeli un sen­so di apparte­nen­za e di pace. La luce mediter­ranea pen­e­tra attra­ver­so la fendi­tu­ra a ridos­so dell’altare e dalle cor­tine di tufo a treil­lage, cre­an­do effet­ti lumi­nosi, vari­abili a sec­on­da delle ore del giorno e del mutare delle stagioni.

Explana­to­ry report of the project
Down­load report

Pho­to internal

Tech­ni­cal drawings

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