Detail of the project ed. 2024

nuo­­vo-com­p­­lesso-par­roc­chiale-ss-giuseppe-da-cop­er­ti­no-e-pio-da-pietrel­­ci­­na / Italia

Design­er ARCH. GIAN­LUI­GI RUSSO
Loca­tion VIA BEL­GIO, 73042, CASARA­NO, ITALIA
Nation Italia
Design Team

ARCH. GIAN­LUI­GI RUSSO
ING. FRANCESCO ORSI­NI (IMPIANTI)

Year 2015
Pho­to credits

Pho­to external

Project descrip­tion

Il nuo­vo com­p­lesso par­roc­chiale si com­pone di tre bloc­chi (locali di min­is­tero e CANON­I­CA – SALONE/TEATRO – CHIESA, con cap­pel­la feri­ale, uffi­ci e sagres­tia), il tut­to tenu­to insieme da un lun­go ed ampio cor­ri­doio lineare.
L’aula litur­gi­ca ha una for­ma a spi­rale, con una mar­ca­ta direzion­al­ità ver­so l’altare che cos­ti­tu­isce il cen­tro gen­er­a­tore di tut­ta la com­po­sizione architet­ton­i­ca. Ques­ta for­ma deno­ta nat­u­ral­mente un carat­tere ascen­sion­ale che ripor­ta al sim­bo­lo del­la ricer­ca del­la fede e quin­di del­la nat­u­rale ten­sione dell’uomo ver­so Dio. Questo con­cet­to diven­ta di let­tura evi­dente gra­zie alla posizione del­la trave prin­ci­pale por­tante e di quel­la ad essa per­pen­di­co­lare che van­no a for­mare una croce.
La croce in questo prog­et­to assume un ruo­lo fon­da­men­tale: il tau vis­i­bile all’interno dell’altare, sem­bra librar­si nel­la croce argen­tea sospe­sa al di sopra di esso, e qua­si si incar­na all’interno dell’asse del­la strut­tura lignea di cop­er­tu­ra, la sor­regge e diven­ta seg­no vis­i­bile all’esterno.
Al con­trario, la croce vis­i­bile all’esterno ripor­ta esat­ta­mente al tau nucleo dell’altare da cui si dira­mano gli assi ordi­na­tori dell’aula litur­gi­ca fino ad uscirne fuori, ori­en­tan­do ed orga­niz­zan­do anche gli spazi esterni del sagra­to. In questo modo anche l’osservatore più dis­trat­to viene ripor­ta­to ideal­mente ver­so l’altare, men­sa del sac­ri­fi­cio e del con­vi­to pasquale.
La chiesa è idea­ta a nava­ta uni­ca con gli spazi orga­niz­za­ti in modo da pre­sentare l’immagine dell’Assemblea riu­ni­ta e con­sen­tire una parte­ci­pazione dei fedeli organ­i­ca ed ordi­na­ta, oltre che essere fun­zionale ai fini degli sposta­men­ti durante le varie azioni liturgiche.
Alte vetrate in onice, fil­tra­no all’interno dell’aula una luce uni­ca, cal­da e avvolgente.
All’aula litur­gi­ca si accede attra­ver­so una por­ta cen­trale d’ingresso, che rap­p­re­sen­ta l’elemento sig­ni­fica­ti­vo del Cristo “por­ta” del gregge.
La chiesa è riv­ol­ta ver­so Ori­ente, nel­la direzione del sole nascente, come dice lo stes­so eti­mo del­la paro­la Ori­ente, da “orire”, ovvero sorg­ere. Il sole dunque iden­ti­fi­ca il Cristo “vero Sole dell’umanità”. La luna, invece, che bril­la di luce rif­lessa e che Ori­gene iden­ti­ficherà con la Chiesa, è seg­no dell’Antica Allean­za, la quale per dare sig­ni­fi­ca­to e luce alle sue ver­ità deve guardare a Cristo e alla sua Resurrezione.
“ Sole e luna tes­ti­mo­ni­ano, dunque, che la morte non è l’ul­ti­ma paro­la sul­l’uo­mo, il cui des­ti­no è piut­tosto l’e­ter­nità. Sole e luna fini­ran­no, il Ver­bo di Dio, invece, dura in eter­no: credere in lui (…) rende parte­cipi del­la stes­sa eter­nità.” (cfr. arti­co­lo Den­tro la bellez­za, Glo­ria Riva, Avvenire)
La stel­la, infine, è sim­bo­lo pos­i­ti­vo ed allu­si­vo del­la Vergine, come stel­la maris.
L’ampio sagra­to anti­s­tante, per­me­tte un rac­cor­do tra l’edificio e lo spazio cir­costante e in par­ti­co­lare con le vie lim­itrofe. Esprime il val­ore del­la “soglia”, dell’accoglienza e del rin­vio. Svolge la sua fun­zione di tramite e di fil­tro (non di bar­ri­era) nel rap­por­to con il con­testo urbano.

Explana­to­ry report of the project
Down­load report

Pho­to internal

Tech­ni­cal drawings

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