Detail of the project ed. 2024

chiesa-del-buon-ladrone / Italia

Design­er Mario Benedet­to Assisi
Loca­tion Via Sem­i­nario 2, 40068 San Laz­zaro di Save­na (Bologna, Italia)
Nation Italia
Design Team

INOUTar­chitet­tura, LADO architet­ti, LAM­BER + LAMBER
(arch. Mario Assisi, arch. Luca Ladinet­ti, ing. Fiorel­la Lam­ber, arch. Mario Lam­ber, arch. Pao­lo Lam­ber, arch. Valenti­na Milani)

Year 2019
Pho­to credits

Simone Bossi pho­tog­ra­ph­er :EST1, EST2, EST3, EST4, EST5, INT1, INT2, INT3, INT4, INT5

Pho­to external

Project descrip­tion

Il prog­et­to del nuo­vo spazio sacro nasce da un proces­so, forte­mente parte­ci­pa­to e con­di­vi­so con l’intera comu­nità: una Chiesa che non rin­un­cia alla dimen­sione sim­bol­i­ca ed evoca­ti­va, ma che al con­tem­po vuole essere riconosci­bile e riconosciuta.

Par­tendo dall’immagine arche­ti­pa di chiesa, il prog­et­to ricer­ca un’architettura pri­va di vir­tu­o­sis­mi, essen­ziale nei trat­ti e d’immediata com­pren­si­bil­ità: sobria, solenne, ma non mon­u­men­tale, immag­ine di una mist­i­ca quotidianità.
L’involucro murario è di col­ore chiaro, come il mar­mo di impor­tan­ti architet­ture, ma scevro di quel pos­sente ele­men­to materi­co che astrae le geome­trie sem­pli­ci del­la chiesa, ren­den­dola eccezione preziosa rispet­to al contesto.
Il perimetro del­la nuo­va chiesa è for­ma­to da pareti che nel­la loro interez­za, si pie­gano, slit­tano l’u­na rispet­ta l’al­tra, diven­tan­do esse stesse gran­di porte semi­a­perte, indi­vid­uan­do due pun­ti di acces­so all’aula prin­ci­pale, oltre all’ingresso principale.
Un spac­catu­ra con­tin­ua, da cielo a ter­ra e lun­go tut­ta la cop­er­tu­ra, seziona e fende l’involucro del­la Chiesa, riv­e­lando la pre­sen­za del cielo. Uno “squar­cio nel velo del tem­pio” inti­ma­mente con­nes­so alla scelta dell’intitolazione del­la nuo­va Chiesa al Buon Ladrone e al mes­sag­gio di reden­zione che vuole trasmettere. 

Il prog­et­to architet­ton­i­co, quel­lo litur­gi­co e quel­lo artis­ti­co sono sta­ti pen­sati ed appro­fon­di­ti quali com­po­nen­ti inti­ma­mente con­nesse, quali fac­ce di un uni­co corpo.
Lun­go il perimetro, rica­vati in nic­chie murarie, sono orga­niz­za­ti i prin­ci­pali spazi litur­gi­ci, come il bat­tis­tero e la cap­pel­la feri­ale. Il vuo­to cen­trale risul­tante è ded­i­ca­to all’assemblea. Uno spazio inti­mo e mis­ura­to che ha come ful­cro l’altare, attorno al quale si dispon­gono a semi­cer­chio, come un abbrac­cio, i banchi, in gra­do di accogliere oltre 300 fedeli.

Explana­to­ry report of the project
Down­load report

Pho­to internal

Tech­ni­cal drawings

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