ELISA VALERO – SANTA JOSEFINA BAKITA CHURCH
Designer | Elisa Valero Ramos | |
Location | Playa Granada, Motril, Granada | |
Design Team |
Elisa Valero Ramos |
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Anno | 2016 | |
Photo credits |
Fernando Alda (tutti tranne galleria sud) |
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Foto esterni
Descrizione del progetto
Una chiesa originale
Relazione di un’opera a Playa Granada
Sulla costa tropicale, a sud della Sierra Nevada, e molto vicino al mare, si erge una torre nella che rivela la presenza di una nuova chiesa. Si tratta di un semplice pezzo di cemento, vicino e accessibile, situato tra gli alberi di un giardino aperto.
La sfida di costruire uno spazio per l’incontro che faccia riferimento alla trascendenza è tale che si è deciso di non cercare di fare nulla di nuovo, ma di rivolgersi alla tradizione dei primi templi cristiani.
L’architettura si pone quindi al servizio della liturgia, integrando gli elementi che compongono l’insieme. Atrio di accesso, battistero con fonte battesimale ottagonale all’ingresso, cripta, presbiterio, campanile e coro. Il testo si inserisce in un determinato contesto, l’insieme dei condizionamenti propri di quest’opera: la topografia, il regolamento urbanistico, la vicinanza del mare implica; l’importanza dell’acustica per il corretto funzionamento dell’edificio.
La luce è la materia prima con cui si lavora. Attraverso questa si materializza l’idea che Dio è la luce del mondo, un unico Dio e tre persone. Nella chiesa ci sono tre ingressi di luce: il primo è un lucernario nascosto orientato a est, da dove sorge il sole, che simboleggia la risurrezione di Cristo e che illumina, in modo indiretto ma chiaro, l’altare; a ovest, sopra il coro, alcuni fori nel cemento permettono, al calar del sole, di proiettare sull’altare una luce visibile a forma di croce; il terzo ingresso di luce è sul lato sud, attraverso la grata aperta al giardino nella navata dei fedeli. Una sola luce illumina la chiesa in tre modi diversi.
Il gioco di scale si converte in un altro strumento di progetto. Così, si accede sotto un volume di cemento che comprime lo spazio di transizione dall’esterno per creare un maggiore contrasto con l’altezza libera dell’interno.
Il calcestruzzo, pietra artificiale del nostro tempo, ha anche un valore simbolico. La nudità di questa pietra contemporanea parla di sincerità costruttiva e di sobrietà. Valori senza temp che portano a purificare l’architettura dall’ornamento e permettono solo alla luce di influenzare gli spazi.
Relazione illustrativa del progetto
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Disegni tecnici
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